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Quanto conta trovarsi in circostanze storicamente cruciali per orientare decenni di educazione linguistica e morale di una nazione? Quanto giova frequentare un salotto che calamita politici e intellettuali di spicco, italiani e stranieri, pronto a convertirsi in officina letteraria? E che cosa succede se il capitano di questa singolare industria è una donna? Questo libro ripercorre la storia linguistico-editoriale della Vita militare, prima opera letteraria di Edmondo De Amicis e primo dei suoi numerosi successi editoriali, scritta a Firenze nel primo decennio post-unitario di concerto col salotto Peruzzi. L'analisi linguistico-testuale, condotta a partire dalle prime pubblicazioni in rivista dei bozzetti e proiettata sullo sfondo delle tendenze contemporanee, è supportata dai riscontri nelle carte private dell'archivio Peruzzi: parte delle lettere ancora inedite di De Amicis sono qui trascritte, insieme alle agende copialettere della sua maestra, Emilia Toscanelli Peruzzi. Oltre a fornire evidenze utili per l'analisi linguistica, i documenti riprodotti precisano i contorni iniziali della parabola artistica e esistenziale dello scrittore.